sono una psicologa clinica, psicoterapeuta della Gestalt e terapeuta E.M.D.R. Grazie alle mie esperienze lavorative in contesti diversi ho avuto la possibilità di crescere sia a livello professionale che personale.
Ho avuto esperienze con la sofferenza psichiatrica lavorando nelle comunità, che mi ha permesso di (so)stare con il dolore più profondo, imparando ad utilizzare strumenti e strategie per alleviarlo. Il lavoro nelle comunità mi ha permesso inoltre di accrescere l’esperienza con i gruppi di sostegno psicologico. Ho poi lavorato come ricercatrice alla facoltà di Psicologia di Torino e presso il carcere “Lorusso Cutugno” di Torino, ampliando così la mia conoscenza agli strumenti diagnostici e di ricerca. Non ho mai smesso di formarmi nella mia professione, e seguo quindi periodicamente dei corsi di aggiornamento.
Il mio approccio
Il lavoro che faccio è mirato alla co-costruzione, tra me e il paziente, di un ambiente terapeutico che sia sostenente e di fiducia, grazie ad un approccio “empatico”, entrando quindi in sintonia con le emozioni vissute dal cliente, e un approccio che si può definire “simpatico” cioè utilizzo attivamente durante gli incontri con i pazienti le mia risposta emotiva e sensoriale. Grazie alla presa di consapevolezza di ciò che avviene tra paziente e terapeuta, il paziente può comprendere le sue dinamiche relazionali che mette in atto nella sua vita di tutti i giorni, e in questo scambio può ridare un senso alle cose che avvengono nella sua vita. Lo scopo è quello di riappropriarsi del senso di “potere”, che in alcune situazioni i pazienti non sentono di avere ma viceversa si sentono incapaci di cambiare la situazione.
La mia attenzione sarà sul “qui e ora”, come viene vissuto, qual è la difficoltà e il possibile cambiamento, dove lo sguardo al passato serve a prendere consapevolezza di come un momento di sofferenza si è creato, e invece lo sguardo al futuro serve a capire gli obiettivi ai quali il paziente mira in questo momento. Inoltre, grazie alla mia formazione con la psicoterapia della Gestalt, nel mio lavoro pongo particolare attenzione al corpo, attraverso il quale il nostro inconscio ci comunica come stiamo e “dove siamo” emotivamente. E dunque grazie ad ascolto attivo e costante, orienta le mie sedute.
Sono, inoltre, una appassionata di sogni, motivo per il quale nelle sedute lavoro spesso sui sogni e ho esperienza di quanto dai sogni possano emergere delle parti nascoste e sconosciute di noi che ci stupiscono e che aprono la strada a cambiamenti importanti.
Infine, grazie alla mia formazione in E.M.D.R., ho approfondito il lavoro sui traumi e con questo approccio sarà possibile rielaborarli al fine di renderli meno dolorosi.